Luyện nghe bài hát The Dark Side of the Mood

Ehi, guardami, mi
È straordinario quello che puoi
non devi più guardarti allo specchio, mai più

Vivere male per scrivere
Dire di amare per fingere
Un che viene da un unico seme quello dell'odio
La mano sul in delirium tremens
Chi c'è di più dell'uomo che teme

Spicca il volo solo se il suolo cede applica il fuoco però Dio non lo
Invidia lo stolto perché non se lo
Ammira lo stronzo perché tace e
Rovina il suo corpo e il prosegue
Si inchina al e beve

In a me mi troverai tra le spine
Sono quello che dire ma non vuoi sentire mai
Io non cerco un lieto fine ma se vivere è
Allora è meglio i guai

E via da qui
Fare passi da giganti gli elefanti di Dalì
Sciolgo il tempo vinavil
E raccolgo che ho perso in una vita in tilt
Che mi porto appresso un rododendro
Ma io scrivo morto sotto a un cipresso
Lei mi beve alla ma io non commento
A cosa serve una doccia se hai lo dentro

E vai
il buio è affascinate
E il lato oscuro ti sembra più
per sempre dentro un istante
In cui il dolore lancinante è distante
Mi se mi vedi
Ma ho chiesto tu dov'eri
Al presto scrivo un testo volentieri
Se mi
Come tu cerchi chi eri ma non c'è un richiamo
tra i sentieri dei pensieri più sinceri
Ti amo

E dopo il vuoto dalle sentinelle
Dalle mani di chi non ti mentirebbe
Sto in una città stelle
Sarà per che tutti si credono artisti o modelle
Il vero ribelle è stato
Nello scantinato tra le fiamme e il
Rimpiazzato da un platinato
Che sta sopra a un giornaletto patinato
E a dio non mi sono mai accontentato
un uomo tormentato che addormentato
Quando ho cercato del rispetto a buon mercato avevo il già accoltellato
Fogli e intelletto scopano a letto nel mio
E i suoni assordanti dei loro orgasmi sono le integranti di ogni mio versetto

Dimmi che non sto perdendo
Dimmi che questo almeno ha un senso
Ci siamo persi tra I riflessi di noi stessi e

Ci siamo persi tra amplessi complessi ed
Compressi nei ed espressi nei testi
Avessi gli stessi interessi dei fessi avresti già impressi I miei inespressi
Pensi che dentro gli vengano messi tutti i miei errori commessi
Ma che diresti se io ti che parlo con i miei riflessi
quaggiù

Dove il buio è
E il oscuro è sicuro e più interessante
per sempre dentro un istante in cui dolore è lancinante è una costante
Io so che non mi
Ma quando ho chiesto tu dov'eri al
Presto scrivo un testo
Non mi
Se mi segui poi cerchi chi eri in un scorsoio
Penso a passeggeri e non c'ho più rimedi
Mi