Luyện nghe bài hát Il sentiero dei nidi di ragno

In strada principesse che nei rifiuti,
i geni tutti rinchiusi nei manicomi,
non siamo più persone solo polinomi,
a Spoon River una lapide con scritti i nostri nomi
non ho mai avuto un né una pistola ad acqua,
senza aver mai messo una cravatta,
morirò avere mai baciato una
urlando come un sordo una luna distratta
però conosco un posto che gli altri non
dopo il nero: il sentiero dei nidi ragno
quando i canteranno, gli adulti balleranno insieme
sopra le ossa dei seppelliti in mezzo al fango
e eternamente grato ai miei ascoltatori
ma devo dirvi una delle peggiori:
siamo ventenni dal ventennio Berlusconi
e la musica non vi salverà, da soli!

Non sono solo c'è qualcuno come me,
chiusi, trappole, pronto per esplodere,
la mia generazione le frasi retoriche,
è solo la nostra scritta in parole povere
quindi tutti zitti, devo dire una
zitti, devo dire una cosa,
tutti zitti, devo dire una
qua stanno piovendo vetri e siamo in posa.

Nella terra voi sarete i benvenuti,
madri parlano da un vetro con i detenuti,
non siamo più persone ma nomi e cognomi,
calciatori un pallone di illusioni
in strada che frugano nei rifiuti,
i sono tutti rinchiusi nei manicomi,
non siamo più persone solo polinomi,
a Spoon River c'è una lapide con scritti i nomi.

Io non ho tatuaggi né un accomodante,
un pessimo per la cultura dominante
non a inferno o paradiso, non ti credo Dante,
credo nella - immortalità dell'arte.
Ma io conosco un posto che gli non sanno
oltre il deserto argento: il sentiero dei di ragno
quando i cigni e i bambini giocheranno insieme
sulla che i nostri padri conquistarono lottando
e sarò grato ai miei ascoltatori,
chiedo a tutti signore e signori:
la musica è un mezzo per ciò che vuoi,
io sono solo una voce, voi gli eroi

Non sono c'è qualcuno proprio come me,
chiusi, trappole, pronto per esplodere,
la mia generazione odia le retoriche,
è la nostra storia scritta in parole povere
tutti zitti, devo dire una cosa,
tutti zitti, dire una cosa,
zitti, devo dire una cosa:
qua stanno piovendo vetri e fermi in posa

Nella terra promessa voi i benvenuti,
madri parlano da un con i figli detenuti,
non siamo più persone ma nomi e cognomi,
dietro un pallone di illusioni.

In principesse che frugano nei rifiuti,
i geni sono tutti nei manicomi,
non siamo persone siamo solo polinomi...

Non solo c'è qualcuno proprio come me,
pugni chiusi, trappole, per esplodere,
la mia generazione odia le retoriche,
è solo la nostra storia in parole povere.

Quindi zitti, devo dire una cosa,
tutti zitti, devo una cosa,
tutti zitti, devo dire una
qua stanno vetri e siamo fermi in posa