Luyện nghe bài hát Bologna

F.Guccini
Bologna una vecchia coi fianchi un po' molli
col seno sul piano ed il culo sui colli.
Bologna arrogante e papale, la rossa e fetale
Bologna la grassa e inumana, gi un poco Romagna e in di Toscana.
Bologna per me provinciale in minore,
mercati all'aperto, bistrot, "rive gauche" l'odore.
Con che pontificava, Baudelaire tra l'assenzio cantava
ed io, modenese volgare, a un amore, fosse pure ancillare.
Per che Bohme confortevole, giocata fra e osterie
quando a bicchiere rimbalzano le filosofie.
Oh come poetici, ma senza pudore o paura
e i vecchi imberiaghi la letteratura.
Oh quant'eravam artistici, ma senza pudore o vergogna
cullati fra i portici, cosce di Bologna.
Bologna una donna emiliana, di forte
capace d'amore, capace di morte.
Che sa quel che e che vale, che sa dov' il sugo del sale
che calcola il giusto, la vita e che sa stare in piedi, per
colpita.
Bologna una ricca signora che fu
benessere, ville, gioielli e salame in
che sa che l' odor di miseria da mandar gi cosa
e sentirsi sicura con quello che ha addosso, perch sa la paura.
Lo il tuo odor di benessere, per con lo strano binomio
dei morti per davanti al tuo Santo Petronio.
E i tuoi bolognesi, se esistono, ci o oramai si son persi
confusi e legati a migliaia di diversi.
Oh parole ti cantano, cullando i clich della gente
cantando canzoni che come di niente.
una strana signora, volgare e matrona
Bologna bambina perbene, busona.
Bologna ombelico di tutto, mi a un singhiozzo e ad un rutto
rimorso per quel che m'hai dato e ricordo e in odor di passato.