Luyện nghe bài hát Bisanzio

F.Guccini
Anche questa sera la luna sorta affogata in un troppo rosso e

Vespero non si vede, si offuscata la dello stilo si spezzata
che
puoi trarre questa sera, mago! lo, Filemazio, protomedico,
matematico. astronomo (forse saggio) ridotto come un a brancicare
attorno, non ho la conoscenza (od il coraggio) per questo oroscopo,
per
divinar responso e resto qui a aspettare che ritorni giorno. E dire
(devo
dire) che sono forse vecchio per capire che ho perso la mia mente
in quale abuso od ozio o stan mutando gli astri nelle notti

o forse io (forse io) ho sottovalutato questo nuovo dio lo in me e
nei
che qualcosa sta cambiando ma un debole presagio che non dice
come e quando. Me ne andavo sera quasi inconsciamente gi al
porto Bosforeion l dove si perde la terra dentro al mare fino al

e poi ritorna terra, e non pi occidente; che a questo mare

"azzurro" o "verde"?! Sentivo i canti osceni degli avvinazzati di

sguardo pitturato e vuoto ippodromo, bordello e nordici romani e
greci. urlate dove siete andati! Sentivo in alamanno e in
goto.
Citt assurda. citt strana di questo imperatore di puttana di

smisurate, labirinti ed empiet; di barban che forse gi la verit
di
e di etere sospesa tra due mondi e tra due ere. Fortuna e et
han
deciso per un non lontano o il Fato chiederebbe che scegliesse la
mia mano. Ma Bisanzio forse solo un simbolo insondabile. e
ambiguo come vita, Bisanzio un mito che non mi consueto.
Bisanzio un sogno che si fa incompleto. Bisanzio non mai
e
ancora ignoro, e un'altra andata, Lucifero gi sorta e si alza
un Pa
di vento c' freddo sulla torre, o mia malata confondo vita e
morte. e
non so chi passata mi copro col mantello il e pi non sento e mi
addormento.