Luyện nghe bài hát Argentovivo

Ho anni
Ma è già da di dieci
Che vivo in un

Nessun commesso là, fuori
Fui condannato ben di nascere

a rimanere seduto per ore
Immobile e per ore
Io, che ero vivo, signore
Che ero argento vivo e qui dentro si
Questa prigione corregge e prepara una
Che non esiste più da vent'anni
A penso di farla finita
E a penso che dovrei vendicarmi
la sera mi rimandano a casa lo sai
Perché io ricongiungermi a tutti i miei cari
Come se casa non fosse una gabbia lei
E la non fossero i domiciliari

Ho anni
Ma è già da di dieci
Che in un carcere
reato commesso là, fuori
Fui ben prima di nascere

E il tempo scorre di lato ma non lo nemmeno
E mi mantengo per non sentire nessuno
Tengo la musica al massimo, e
Che con la musica al massimo, solo
E mi sempre che devo darmi da fare
Perché alla si esce e non saprei dove andare
Ma non un cazzo, no
Io non mi ci riconosco e non li imitare
Avete preso un che non stava mai fermo
L'avete da solo davanti a uno schermo
E vi domandate se sia normale
Se il solo mondo che apprezzo, è un virtuale
Io che ero argento dottore
Io così agitato, sbagliato
Con così attenzione, ma mi avete curato
E adesso, mi resta solo il

Ho anni
Ma è da più di dieci
Che ho smesso di
Che ci sia ancora là, fuori
E voi perdere

È facile da spiegare, come si nuota in mare
Ma è una bugia, non si imparare
Ad attraversare che sarò

Nella girano pensieri che io non spengo
Non è uno schermo, non se li tocchi
tasca un apparecchio che è specchio di quest'inferno
Dove viaggio, dove vivo, dove mangio, con gli
Sono e scarabocchi in un quaderno
Uno come palla al piede, un'aula come cella
Suonerà come un richiamo paterno, il mio nome l'appello
E come una materna, la campanella suonerà
È un mondo nato dall'arte, per questo
In fondo è un mondo virtuoso, forse per virtuale
Non è una specie a renderlo
E che tanto è un movimento chimico
Un mentale, Io che non mentivo
Che ad ogni mio respiro
Ad ogni bivio, ad ogni della natura
Io che ero argento vivo in questo vampiro
Mercurio se leggi la nomenclatura

Ho, sedici
Ma già da di dieci vivo in un carcere
E c'è un equivoco nella
E fingono ci sia una cura, un ma su misura
E parlano, parlano, parlano,

Mentre mio mi spiega perché è importante studiare
Mentre mia madre annega nelle sue parole
la musica al massimo, ancora
Ma non un cazzo, no
E allora, ti un trucco per comunicare
Trattare il mondo intero un bambino distratto
Con un bambino davvero
È normale che sia più spegnere
Che cercare un
Io che ero argento signore
Io agitato così sbagliato
Da continuare a in un modo esemplare
Qualcosa che non di avere mai fatto

Ho anni
Ho sedici e vivo in un carcere
Se c'è un reato commesso là
È quello di nascere