Luyện nghe bài hát 90°

Vivo di sponda quasi in bilico un in equilibrio instabile
Le spalle al muro la testa persa fra le resto nascosto dentro un labirinto di pensieri
Sterili lacrime inutili resto immobile come un mimo sopra il palcoscenico guardo e
Aspetto il peggio il tempo scorre costante coprendomi di polvere i miei
Bolle che vedo verso la superficie come pesci che decidono
Di volare prima di morire e inevitabilmente
Lo sguardo perso in quel vuoto che va il nome di
Concentrazione due sole cose si chiaramente l'incertezza delle scelte
Ela solitudine che ogni buon giocatore resto solo chiuso nel mio angolo
e aspetto che la situazione passi senza lasciare tracce che feriscano
Sono la vittima e il carnefice ,il primo ostacolo forse l'unico di sicuro
Come un cieco in preda al panico perso in mezzo al traffico resto nel viaggio sui binari dei miei limiti
Non do nell'occhio e mi nascondo dietro che fingono un sorriso
Mi arrampico su impalcature che in un baleno l'impalcatura ormai caduta
Il rumore sordo sono in preda al panico fuggo dentro un
Con gli artigli tesi contro il vento in un inutile segnali poco chiari
Sono ormai la regola e sguardi senza appiglio si nel dedalo di aspirazioni pi grandi del mio animo
Sono la vittima e l'ira la mia logica